Libro Ascoltare e narrare. Socioanalisi narrativa di alcune esperienze pedagogiche nella cooperativa sociale famiglia nuova - editore: Sensibili alle Foglie - anno: 2018
EAN: 
9788832043044

Descrizione

Questo libro nasce da un cantiere socioanalitico svolto con una cooperativa che si occupa di accoglienza e si confronta con problematiche sociali relative alle tossicodipendenze, ai minorenni in difficoltà e ai migranti. Le organizzazioni fondate e gestite da figure carismatiche si trovano in un dato momento del loro cammino nella necessità di rifondarsi, riconoscendo il dispositivo assembleare come uno degli strumenti di gestione possibili. Si confrontano l’impostazione direttiva – che si è socialmente affermata, tanto nella scuola quanto nell’ambito del lavoro sociale – e la sperimentazione di pratiche autogestionarie, con il loro carico di fallimenti ma anche di opportunità aperte. Alla rigidità direttiva, propria delle istituzioni che inviano gli utenti alla cooperativa, viene comparata un’impostazione basata sull’ascolto degli accolti e sulla narrazione quale metodo di conoscenza e di elaborazione delle proprie pratiche. Una pedagogia partecipativa che, prendendo in conto la sovraimplicazione istituzionale che caratterizza il lavoro nel sociale, consente di compiere passi avanti nella direzione di una più ampia democrazia.

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Questo libro nasce da un cantiere socioanalitico svolto con una cooperativa che si occupa di accoglienza e si confronta con problematiche sociali relative alle tossicodipendenze, ai minorenni in difficoltà e ai migranti. Le organizzazioni fondate e gestite da figure carismatiche si trovano in un dato momento del loro cammino nella necessità di rifondarsi, riconoscendo il dispositivo assembleare come uno degli strumenti di gestione possibili. Si confrontano l’impostazione direttiva – che si è socialmente affermata, tanto nella scuola quanto nell’ambito del lavoro sociale – e la sperimentazione di pratiche autogestionarie, con il loro carico di fallimenti ma anche di opportunità aperte. Alla rigidità direttiva, propria delle istituzioni che inviano gli utenti alla cooperativa, viene comparata un’impostazione basata sull’ascolto degli accolti e sulla narrazione quale metodo di conoscenza e di elaborazione delle proprie pratiche. Una pedagogia partecipativa che, prendendo in conto la sovraimplicazione istituzionale che caratterizza il lavoro nel sociale, consente di compiere passi avanti nella direzione di una più ampia democrazia.

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