Libro I ragionamenti applicativi nella didattica del diritto privato - editore: Giappichelli - anno: 2011
EAN: 
9788834817513

Descrizione

Il presente volume - che raccoglie per lo più testi scientifici riproposti, per la didattica, come modelli di ragionamento applicativo in senso lato - ha come obiettivo la cura di quella capacità di giudizio - e cioè di applicazione di astratti criteri di valutazione a casi concreti -, l'antica prudentia, di tanto rilievo nella formazione del giurista da essere ancora evocata nella moderna denominazione delle nostre Facoltà di Giurisprudenza. Ma esso - nella prima parte del volume - intende soprattutto sollecitare un ripensamento radicale della metodologia di formazione giuridica che - secondo modalità di realizzazione ancora in larga misura da discutere e sperimentare -, nel portare in primo piano l'esercizio applicativo delle norme, rimuova tuttavia un uso della didattica, invalso nella tradizionale conduzione dei seminari universitari, che - ispirandosi ad una concezione romantica del "talento applicativo" - tende soprattutto a valorizzare l'estro inventivo, e finisce così per sollecitare una soluzione semplicemente intuitiva delle questioni applicative. Si ritiene che occorra piuttosto trasmettere l'idea che l'applicazione delle norme impone l'adozione di complessi moduli di ragionamento: un'abilità applicativa che si acquista soprattutto con un paziente esercizio di riproduzione di modelli. Il discorso metodologico s'innesta in una riflessione di più ampio respiro sul ruolo che il giurista accademico è chiamato a svolgere nel sistema delle professioni legali.

Informazioni tecniche

22,86

18,74 € IVA esclusa

Prodotto non disponibile

Avvisami appena torna disponibile

Consegna prevista in 8 giorni (9 Ott)

Costo spedizione 6,90
(Spedizione GRATIS da € 69,00)

Spedizione gratuita in 24 ore in tutta Italia e su tutti i prodotti Oraizen. Puoi pagare i tuoi ordini tramite

Dettagli

Descrizione

Il presente volume - che raccoglie per lo più testi scientifici riproposti, per la didattica, come modelli di ragionamento applicativo in senso lato - ha come obiettivo la cura di quella capacità di giudizio - e cioè di applicazione di astratti criteri di valutazione a casi concreti -, l'antica prudentia, di tanto rilievo nella formazione del giurista da essere ancora evocata nella moderna denominazione delle nostre Facoltà di Giurisprudenza. Ma esso - nella prima parte del volume - intende soprattutto sollecitare un ripensamento radicale della metodologia di formazione giuridica che - secondo modalità di realizzazione ancora in larga misura da discutere e sperimentare -, nel portare in primo piano l'esercizio applicativo delle norme, rimuova tuttavia un uso della didattica, invalso nella tradizionale conduzione dei seminari universitari, che - ispirandosi ad una concezione romantica del "talento applicativo" - tende soprattutto a valorizzare l'estro inventivo, e finisce così per sollecitare una soluzione semplicemente intuitiva delle questioni applicative. Si ritiene che occorra piuttosto trasmettere l'idea che l'applicazione delle norme impone l'adozione di complessi moduli di ragionamento: un'abilità applicativa che si acquista soprattutto con un paziente esercizio di riproduzione di modelli. Il discorso metodologico s'innesta in una riflessione di più ampio respiro sul ruolo che il giurista accademico è chiamato a svolgere nel sistema delle professioni legali.

gr

Specifiche

Informazioni tecniche