Libro L'inferno allestito. Poema di un rabbino del Seicento sull'oltretomba dei malvagi. Testo ebraico a fronte - editore: Bompiani - anno: 2016
EAN:
9788845281631
EAN:
9788845281631
Descrizione
Nato ad Amsterdam nella prima metà del Seicento, Mosèh Zacuto trascorse gran parte della propria vita in Italia, prima a Venezia e poi a Mantova, dove rimase Fino alla morte nel 1697. Rabbino, cultore della mistica ebraica (la cosidetta cabbalà), esperto di giurisprudenza talmudica e finissimo poeta, la sua figura riassume i diversi poli geografico-culturali che costituiscono l'esperienza ebraica della prima età moderna. Autore prolifico, Zacuto ha lasciato un'opera imponente e variegata, tuttora in parte manoscritta. Al suo periodo italiano risale anche la composizione del "Toftèh arùkh". (L'inferno allestito), un lungo poema drammatico dedicato alla descrizione, in accesi toni coloristici, dell'oltretomba ebraico e delle pene che attendono i malvagi nella gehenna. Scritto in un linguaggio di straordinaria complessità e macabra suggestione, traboccante di astrusi riferimenti cabbalistici, "L'inferno allestito" si proponeva in realtà scopi didascalici e di moralizzazione, assai simili a quelli perseguiti, in ambito cristiano, dalla vibrante oratoria sacra di epoca controriformista. Vagamente ispirato all'Inferno dantesco, il poema di Zacuto si collocava alla confluenza tra la cultura ebraica tradizionale e le tendenze letterarie e intellettuali europee, contribuendo a consacrarne l'autore tra i più alti esponenti della poesia ebraica di età barocca.
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
---|---|---|
Nr pagine | 220 | |
Info | ||
Temi trattati | Poesia di singoli poeti | |
Editore | Bompiani | |
Fornitore | Bompiani | |
Di (autore) | Mose ben Mordecai Zacuto | |
A cura di | M. Andreatta |
19,05 €
15,61 € IVA esclusa
Prodotto non disponibile
Costo spedizione 6,90€
(Spedizione GRATIS da € 69,00)
Spedizione gratuita in 24 ore in tutta Italia e su tutti i prodotti
Oraizen.
Puoi pagare i tuoi ordini tramite
Dettagli
Descrizione
Nato ad Amsterdam nella prima metà del Seicento, Mosèh Zacuto trascorse gran parte della propria vita in Italia, prima a Venezia e poi a Mantova, dove rimase Fino alla morte nel 1697. Rabbino, cultore della mistica ebraica (la cosidetta cabbalà), esperto di giurisprudenza talmudica e finissimo poeta, la sua figura riassume i diversi poli geografico-culturali che costituiscono l'esperienza ebraica della prima età moderna. Autore prolifico, Zacuto ha lasciato un'opera imponente e variegata, tuttora in parte manoscritta. Al suo periodo italiano risale anche la composizione del "Toftèh arùkh". (L'inferno allestito), un lungo poema drammatico dedicato alla descrizione, in accesi toni coloristici, dell'oltretomba ebraico e delle pene che attendono i malvagi nella gehenna. Scritto in un linguaggio di straordinaria complessità e macabra suggestione, traboccante di astrusi riferimenti cabbalistici, "L'inferno allestito" si proponeva in realtà scopi didascalici e di moralizzazione, assai simili a quelli perseguiti, in ambito cristiano, dalla vibrante oratoria sacra di epoca controriformista. Vagamente ispirato all'Inferno dantesco, il poema di Zacuto si collocava alla confluenza tra la cultura ebraica tradizionale e le tendenze letterarie e intellettuali europee, contribuendo a consacrarne l'autore tra i più alti esponenti della poesia ebraica di età barocca.
gr
Specifiche
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
---|---|---|
Nr pagine | 220 | |
Info | ||
Temi trattati | Poesia di singoli poeti | |
Editore | Bompiani | |
Fornitore | Bompiani | |
Di (autore) | Mose ben Mordecai Zacuto | |
A cura di | M. Andreatta |
Ultimi prodotti visitati