Libro Link da uno sconosciuto. La percezione pubblica dei bambini in Internet - editore: La Rondine Edizioni - anno: 2009
EAN: 
9788895418261

Descrizione

L'elaborato affronta il rapporto Internet-minori soffermandosi in particolare sullo sviluppo della cyberpedofilia. Attraverso uno sguardo atto a bilanciare i possibili rischi e vantaggi della rete per i piccoli utenti, sono stati analizzati l'effettiva consistenza numerica dei minori nel web, le modalità e le motivazioni nell'uso, l'andamento delle segnalazioni e inchieste riguardo al materiale pedo-pornografico circolante in rete, la percezione dei rischi da parte di genitori, insegnanti e minori, l'utilità degli strumenti di filtraggio e protezione, le associazioni e gli organismi che combattono l'abuso anche attraverso Internet e promuovono lo sviluppo di una "cultura dell'attenzione". Né costituisce novità alcuna l'esistenza di interi "cataloghi dell'orrore" che vedono protagonisti vittime innocenti. Inoltre una buona educazione del minore, fatta di partecipazione e responsabilizzazione alla navigazione, e un corretto utilizzo delle risorse tecnologiche a disposizione per la tutela del minore, come i sistemi software di filtraggio, può permettere una censura a priori di ciò che è inadeguato agli occhi dei bimbi.

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L'elaborato affronta il rapporto Internet-minori soffermandosi in particolare sullo sviluppo della cyberpedofilia. Attraverso uno sguardo atto a bilanciare i possibili rischi e vantaggi della rete per i piccoli utenti, sono stati analizzati l'effettiva consistenza numerica dei minori nel web, le modalità e le motivazioni nell'uso, l'andamento delle segnalazioni e inchieste riguardo al materiale pedo-pornografico circolante in rete, la percezione dei rischi da parte di genitori, insegnanti e minori, l'utilità degli strumenti di filtraggio e protezione, le associazioni e gli organismi che combattono l'abuso anche attraverso Internet e promuovono lo sviluppo di una "cultura dell'attenzione". Né costituisce novità alcuna l'esistenza di interi "cataloghi dell'orrore" che vedono protagonisti vittime innocenti. Inoltre una buona educazione del minore, fatta di partecipazione e responsabilizzazione alla navigazione, e un corretto utilizzo delle risorse tecnologiche a disposizione per la tutela del minore, come i sistemi software di filtraggio, può permettere una censura a priori di ciò che è inadeguato agli occhi dei bimbi.

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