Libro Musica da camera - editore: Passigli - anno: 2019
EAN:
9788836816941
Libro Musica da camera - editore: Passigli - anno: 2019
EAN:
9788836816941
Descrizione
Apparsa nel 1907, la raccolta Musica da camera comprende trentasei poesie scritte tra il 1901 e il 1904, tutte di ispirazione amorosa, e trovò subito un'ottima accoglienza da parte di critici e scrittori come Ezra Pound, che ne apprezzò l'eleganza e il temperamento delicato, e William Butler Yeats, che scrisse: «Penso che il signor Joyce abbia grandissime qualità. C'è una poesia nell'ultima pagina del suo Chamber Music che... è un capolavoro di tecnica ed emozioni». Tuttavia Joyce non ne era del tutto soddisfatto: ne apprezzava soprattutto la grazia musicale, tanto da parlare espressamente di canzoni per queste sue poesie e da augurarsi che almeno alcune venissero messe in musica, «quella vecchia musica inglese che piace a me». Eppure questo suo libro d'esordio, che per lingua, prosodia e temi richiama direttamente la copiosa lirica elisabettiana, se da un lato rappresenta l'omaggio di uno scrittore ventenne a tutta una tradizione lirica, dall'altro si pone come primo, fondamentale tassello di un'inesausta ricerca espressiva che già in quegli anni lo vedeva all'opera sui racconti di "Gente di Dublino"; basti pensare che il 1907 è anche la data del più famoso di questi racconti, "I morti", apparso recentemente in questa stessa collana.
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
---|---|---|
Dimensioni | 118 (Larghezza) x 188 (Altezza) x 12 (Profondità) mm | |
Info | ||
Temi trattati | Poesia di singoli poeti | |
Editore | Passigli | |
Fornitore | Passigli | |
Di (autore) | James Joyce | |
Tradotto da | Alessandro Gentili |
12,50 €
10,25 € IVA esclusa
Prodotto non disponibile
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Dettagli
Descrizione
Apparsa nel 1907, la raccolta Musica da camera comprende trentasei poesie scritte tra il 1901 e il 1904, tutte di ispirazione amorosa, e trovò subito un'ottima accoglienza da parte di critici e scrittori come Ezra Pound, che ne apprezzò l'eleganza e il temperamento delicato, e William Butler Yeats, che scrisse: «Penso che il signor Joyce abbia grandissime qualità. C'è una poesia nell'ultima pagina del suo Chamber Music che... è un capolavoro di tecnica ed emozioni». Tuttavia Joyce non ne era del tutto soddisfatto: ne apprezzava soprattutto la grazia musicale, tanto da parlare espressamente di canzoni per queste sue poesie e da augurarsi che almeno alcune venissero messe in musica, «quella vecchia musica inglese che piace a me». Eppure questo suo libro d'esordio, che per lingua, prosodia e temi richiama direttamente la copiosa lirica elisabettiana, se da un lato rappresenta l'omaggio di uno scrittore ventenne a tutta una tradizione lirica, dall'altro si pone come primo, fondamentale tassello di un'inesausta ricerca espressiva che già in quegli anni lo vedeva all'opera sui racconti di "Gente di Dublino"; basti pensare che il 1907 è anche la data del più famoso di questi racconti, "I morti", apparso recentemente in questa stessa collana.
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Specifiche
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
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Dimensioni | 118 (Larghezza) x 188 (Altezza) x 12 (Profondità) mm | |
Info | ||
Temi trattati | Poesia di singoli poeti | |
Editore | Passigli | |
Fornitore | Passigli | |
Di (autore) | James Joyce | |
Tradotto da | Alessandro Gentili |
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