Libro Narratori della «leggera». Danilo Montaldi e la letteratura dei marginali - editore: Carocci - anno: 2020
EAN: 
9788843098224

Descrizione

Vagabondi, prostitute, ladri. Gente che vive di espedienti, a tempo pieno o in alternanza a periodi di lavoro più o meno “normale”. Abitatori di margini al contempo fisici – come le rive del Po su cui costruiscono baracche e inventano modi di vita – e sociali, non essendo inquadrabili in alcuna classe, benché ovviamente più vicini al proletariato o sottoproletariato. Sono i rappresentanti della leggera, ai quali il grande sociologo cremonese Danilo Montaldi chiese di scrivere o di dettare le proprie vite. Adottando il metodo pionieristico della “conricerca”, Montaldi rivelò all’Italia un’immagine di sé complessa e stratificata, mostrando un paese in travagliato cammino dalla civiltà contadina a quella industriale, il tutto visto dalla specola “bassa” di cinque geniali semicolti che raccontavano senza freni le proprie straordinarie esistenze. Ne nacque un libro divenuto in qualche modo leggendario negli anni Sessanta e Settanta: Le autobiografie della leggera. Questo saggio ne ripercorre le origini, ne analizza il contenuto (con una particolare attenzione ai fenomeni narrativi e linguistici) e traccia un quadro del suo impatto sulla cultura italiana, tra incomprensioni ed entusiasmi, da Pasolini a Gianni Celati. L’analisi evidenzia anche come, nel laboratorio mentale dell’eterodosso Montaldi, le arti della parola fossero insieme strumento di conoscenza e di trasformazione del mondo.

Informazioni tecniche

13,33

10,93 € IVA esclusa

Prodotto non disponibile

Avvisami appena torna disponibile

Consegna prevista in 4 giorni (3 Ott)

Costo spedizione 6,90
(Spedizione GRATIS da € 69,00)

Spedizione gratuita in 24 ore in tutta Italia e su tutti i prodotti Oraizen. Puoi pagare i tuoi ordini tramite

Dettagli

Descrizione

Vagabondi, prostitute, ladri. Gente che vive di espedienti, a tempo pieno o in alternanza a periodi di lavoro più o meno “normale”. Abitatori di margini al contempo fisici – come le rive del Po su cui costruiscono baracche e inventano modi di vita – e sociali, non essendo inquadrabili in alcuna classe, benché ovviamente più vicini al proletariato o sottoproletariato. Sono i rappresentanti della leggera, ai quali il grande sociologo cremonese Danilo Montaldi chiese di scrivere o di dettare le proprie vite. Adottando il metodo pionieristico della “conricerca”, Montaldi rivelò all’Italia un’immagine di sé complessa e stratificata, mostrando un paese in travagliato cammino dalla civiltà contadina a quella industriale, il tutto visto dalla specola “bassa” di cinque geniali semicolti che raccontavano senza freni le proprie straordinarie esistenze. Ne nacque un libro divenuto in qualche modo leggendario negli anni Sessanta e Settanta: Le autobiografie della leggera. Questo saggio ne ripercorre le origini, ne analizza il contenuto (con una particolare attenzione ai fenomeni narrativi e linguistici) e traccia un quadro del suo impatto sulla cultura italiana, tra incomprensioni ed entusiasmi, da Pasolini a Gianni Celati. L’analisi evidenzia anche come, nel laboratorio mentale dell’eterodosso Montaldi, le arti della parola fossero insieme strumento di conoscenza e di trasformazione del mondo.

gr

Specifiche

Informazioni tecniche

Ultimi prodotti visitati