Libro Tradotti agli estremi confini. Musicisti ebrei internati nell'Italia fascista - editore: Mimesis - anno: 2020
EAN:
9788857561226
Libro Tradotti agli estremi confini. Musicisti ebrei internati nell'Italia fascista - editore: Mimesis - anno: 2020
EAN:
9788857561226
Descrizione
Anche l'Italia di Mussolini, con l'ingresso in guerra, aprì dei campi di concentramento, e quasi tutti gli ebrei stranieri presenti nel Paese vennero arrestati per esservi condotti. Non pochi di loro erano artisti – specialmente musicisti – che nell'Italia avevano visto generalmente l'ideale “patria dell'arte”. Questo volume ripercorre le vicende di alcune tra le più significative figure di musicisti ebrei internati in Italia, uomini perseguitati per anni: prima nelle loro nazioni d'origine, poi anche nel Belpaese. Uomini nei quali la volontà di fare musica “nonostante tutto” non venne fiaccata dall'internamento fascista e neppure dalle non poche difficoltà del dopoguerra e del ritorno alla “vita normale”. Molti di loro riuscirono a scrivere musica, a insegnarla, a reperire strumenti musicali e spartiti. Riuscirono a formare cori e orchestre di internati, per mantenere e ricreare, con la musica, un'identità culturale e umana che era stata violata dalle persecuzioni razziali. Introduzione di Carlo Spartaco Capogreco.
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
---|---|---|
Dimensioni | 210 (Larghezza) x 140 (Altezza) x 30 (Profondità) mm | |
Nr pagine | 375 | |
Info | ||
Temi trattati | Storia della musica,Storia d’Europa,Italia,Riguardante le persone e i gruppi ebraici,Italia-Storia,Ideologie e movimenti politici di estrema destra,1918–1943 (Italia: Primo Dopoguerra e Fascismo),Musicisti,Ebrei-Storia | |
Editore | Mimesis | |
Fornitore | Mimesis | |
Di (autore) | Raffaele Deluca | |
Introduzione di | Carlo Spartaco Capogreco |
22,86 €
18,74 € IVA esclusa
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Dettagli
Descrizione
Anche l'Italia di Mussolini, con l'ingresso in guerra, aprì dei campi di concentramento, e quasi tutti gli ebrei stranieri presenti nel Paese vennero arrestati per esservi condotti. Non pochi di loro erano artisti – specialmente musicisti – che nell'Italia avevano visto generalmente l'ideale “patria dell'arte”. Questo volume ripercorre le vicende di alcune tra le più significative figure di musicisti ebrei internati in Italia, uomini perseguitati per anni: prima nelle loro nazioni d'origine, poi anche nel Belpaese. Uomini nei quali la volontà di fare musica “nonostante tutto” non venne fiaccata dall'internamento fascista e neppure dalle non poche difficoltà del dopoguerra e del ritorno alla “vita normale”. Molti di loro riuscirono a scrivere musica, a insegnarla, a reperire strumenti musicali e spartiti. Riuscirono a formare cori e orchestre di internati, per mantenere e ricreare, con la musica, un'identità culturale e umana che era stata violata dalle persecuzioni razziali. Introduzione di Carlo Spartaco Capogreco.
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Specifiche
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
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Dimensioni | 210 (Larghezza) x 140 (Altezza) x 30 (Profondità) mm | |
Nr pagine | 375 | |
Info | ||
Temi trattati | Storia della musica,Storia d’Europa,Italia,Riguardante le persone e i gruppi ebraici,Italia-Storia,Ideologie e movimenti politici di estrema destra,1918–1943 (Italia: Primo Dopoguerra e Fascismo),Musicisti,Ebrei-Storia | |
Editore | Mimesis | |
Fornitore | Mimesis | |
Di (autore) | Raffaele Deluca | |
Introduzione di | Carlo Spartaco Capogreco |
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