Libro Accertamenti medici coattivi legalità e proporzionalità nel regime della prova - editore: CEDAM - anno: 2017
EAN: 
9788813362539

Descrizione

Il tema degli accertamenti coattivi sulla persona continua a restare privo di una disciplina organica ed esaustiva, tant'è che perdurano preoccupanti incertezze persino in ordine alle operazioni legittimamente praticabili (ivi compreso il prelievo ematico): a fronte delle recenti modifiche aventi ad oggetto le attività da compiersi in caso di omicidio stradale e lesioni stradali, le divaricazioni esegetiche finiscono per tradursi nelle disomogenee indicazioni operative fornite al riguardo dalle circolari delle Procure. In attesa di un intervento legislativo autenticamente calibrato sulla rilevanza dei valori in gioco, l'interprete resta obbligato al rispetto dei princìpi cardine dell'ordinamento, potendosi giovare delle indicazioni offerte in tal senso dalla Consulta e dalla Corte europea. Ad agevolare il tentativo di un riordino sistematico (rispondente anche alle sollecitazioni indotte dalla nuova disciplina sull'ordine europeo di indagine) contribuisce il canone della proporzionalità: colto nell'imprescindibile dimensione della legalità, esso appare idoneo tanto a valorizzare il necessario rapporto tra autorità giudiziaria, medico e "paziente" nella individuazione dell'atto da compiere e delle relative modalità esecutive, quanto a definire l'intimo legame funzionale tra la cosiddetta diagnostica strumentale (cui vanno ricondotti pure i prelievi di materiale biologico) e la categoria "tipica" degli accertamenti medici. Dal microsistema di riferimento, ovviamente, resta esclusa ogni surrettizia elusione delle garanzie comunque poste dal legislatore a tutela dell'individuo.

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Il tema degli accertamenti coattivi sulla persona continua a restare privo di una disciplina organica ed esaustiva, tant'è che perdurano preoccupanti incertezze persino in ordine alle operazioni legittimamente praticabili (ivi compreso il prelievo ematico): a fronte delle recenti modifiche aventi ad oggetto le attività da compiersi in caso di omicidio stradale e lesioni stradali, le divaricazioni esegetiche finiscono per tradursi nelle disomogenee indicazioni operative fornite al riguardo dalle circolari delle Procure. In attesa di un intervento legislativo autenticamente calibrato sulla rilevanza dei valori in gioco, l'interprete resta obbligato al rispetto dei princìpi cardine dell'ordinamento, potendosi giovare delle indicazioni offerte in tal senso dalla Consulta e dalla Corte europea. Ad agevolare il tentativo di un riordino sistematico (rispondente anche alle sollecitazioni indotte dalla nuova disciplina sull'ordine europeo di indagine) contribuisce il canone della proporzionalità: colto nell'imprescindibile dimensione della legalità, esso appare idoneo tanto a valorizzare il necessario rapporto tra autorità giudiziaria, medico e "paziente" nella individuazione dell'atto da compiere e delle relative modalità esecutive, quanto a definire l'intimo legame funzionale tra la cosiddetta diagnostica strumentale (cui vanno ricondotti pure i prelievi di materiale biologico) e la categoria "tipica" degli accertamenti medici. Dal microsistema di riferimento, ovviamente, resta esclusa ogni surrettizia elusione delle garanzie comunque poste dal legislatore a tutela dell'individuo.

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