Libro Caio Giulio Cesare. L'uomo, il soldato, il politico - editore: BastogiLibri - anno: 2017
EAN:
9788899376833
Libro Caio Giulio Cesare. L'uomo, il soldato, il politico - editore: BastogiLibri - anno: 2017
EAN:
9788899376833
Descrizione
Cesare fu un uomo dal multiforme ingegno, uno stratega immenso, un politico eccelso. Trionfò dappertutto: nelle Gallie, nell’Anglia, nell’Egitto, nell’Iberia, nell’Asia. Dovunque va, vede e trionfa. Diventa il padrone assoluto. Non vi è più niente che non possa ottenere. Indossa la porpora e si cinge il capo di lauro, accetta gli onori divini e diventa dictator perpetuus. Nei tempi successivi il suo nome simboleggerà l’onnipotenza: l’erede presuntivo dell’Impero Romano si chiamerà Cesare e gli imperatori dei secoli avvenire si chiameranno Czar (Zar) o Kaiser. Ma i patrizi non dimenticano: cospirano contro chi li ha privati dei loro antichi privilegi. È cosa certa che l’alta finanza romana, che rimpiange i privilegi del tempo della Repubblica, complotta con l’aristocrazia. In nome della libertà oppressa, contro di lui si levano i pugnali. Bruto è l’eroe di quell’assassinio. Le leggenda farà di lui un rigido repubblicano, se per repubblicano s’intende un aristocratico. Cesare cadde sotto ventitré pugnalate, ma il cesarismo, bandiera della plebe, non tarderà a ritornare però senza l’onestà, senza il genio militare e politico di Caio Giulio Cesare.
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Descrizione
Cesare fu un uomo dal multiforme ingegno, uno stratega immenso, un politico eccelso. Trionfò dappertutto: nelle Gallie, nell’Anglia, nell’Egitto, nell’Iberia, nell’Asia. Dovunque va, vede e trionfa. Diventa il padrone assoluto. Non vi è più niente che non possa ottenere. Indossa la porpora e si cinge il capo di lauro, accetta gli onori divini e diventa dictator perpetuus. Nei tempi successivi il suo nome simboleggerà l’onnipotenza: l’erede presuntivo dell’Impero Romano si chiamerà Cesare e gli imperatori dei secoli avvenire si chiameranno Czar (Zar) o Kaiser. Ma i patrizi non dimenticano: cospirano contro chi li ha privati dei loro antichi privilegi. È cosa certa che l’alta finanza romana, che rimpiange i privilegi del tempo della Repubblica, complotta con l’aristocrazia. In nome della libertà oppressa, contro di lui si levano i pugnali. Bruto è l’eroe di quell’assassinio. Le leggenda farà di lui un rigido repubblicano, se per repubblicano s’intende un aristocratico. Cesare cadde sotto ventitré pugnalate, ma il cesarismo, bandiera della plebe, non tarderà a ritornare però senza l’onestà, senza il genio militare e politico di Caio Giulio Cesare.
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