Libro Introduzione al diritto penale tra violenza e costituzionalismo - editore: Giappichelli - anno: 2022
EAN: 
9788892122789

Descrizione

Questa introduzione è destinata non solo agli studenti universitari o che preparano concorsi; non solo agli operatori del diritto come avvocati, magistrati, appartenenti alla polizia giudiziaria; ma anche ad ogni persona che cerca risposte alla domanda sul perché e cosa significa punire. Scopo di questa introduzione è comprendere l’essenza del diritto penale al di là dei meri tecnicismi. Nell’essenza il diritto penale è violenza, sia da parte di chi compie il crimine, sia da parte di chi agisce per contrastarlo. Da qui l’esigenza fondamentale di configurare il diritto penale come strumento efficace per tutelare la società, ma anche limitato, proporzionato, umano, dove l’istanza politica tendente agli abusi viene frenata dalla ratio e dalle garanzie. Questa opera di delimitazione della violenza che contraddistingue il diritto penale è compiuta oggi dal costituzionalismo che ha collocato le garanzie in fonti sovraordinate (Costituzione, CEDU) davanti alle quali è possibile giustiziare l’esercizio dei poteri statali.

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Questa introduzione è destinata non solo agli studenti universitari o che preparano concorsi; non solo agli operatori del diritto come avvocati, magistrati, appartenenti alla polizia giudiziaria; ma anche ad ogni persona che cerca risposte alla domanda sul perché e cosa significa punire. Scopo di questa introduzione è comprendere l’essenza del diritto penale al di là dei meri tecnicismi. Nell’essenza il diritto penale è violenza, sia da parte di chi compie il crimine, sia da parte di chi agisce per contrastarlo. Da qui l’esigenza fondamentale di configurare il diritto penale come strumento efficace per tutelare la società, ma anche limitato, proporzionato, umano, dove l’istanza politica tendente agli abusi viene frenata dalla ratio e dalle garanzie. Questa opera di delimitazione della violenza che contraddistingue il diritto penale è compiuta oggi dal costituzionalismo che ha collocato le garanzie in fonti sovraordinate (Costituzione, CEDU) davanti alle quali è possibile giustiziare l’esercizio dei poteri statali.

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