Libro Gli abusi edilizi - editore: Maggioli Editore - anno: 2018
EAN: 
9788891631251

Descrizione

La linea di demarcazione fra opera edilizia legittimamente realizzata ed opera abusiva è spesso talmente labile che si è inteso dare uno strumento di agile lettura a coloro che, come operatori, tecnici o semplici interessati, vogliano approfondire questa tematica. L’abuso edilizio non è solo una questione di definizione, ma una fattispecie gravida di conseguenze giuridiche e giurisdizionali. In attesa dei decreti ministeriali ai quali è demandata la definizione del glossario unico delle opere edilizie realizzabili mediante c.i.l.a., s.c.i.a., permesso di costruire e s.c.i.a. in alternativa al permesso di costruire, è stato di recente approvato, con il decreto 2 marzo 2018, l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera. La chiave di lettura utilizzata nel presente testo, in parallelo con l’intervento legislativo di riordino della materia, è costituita semplicemente dalla individuazione tipologica delle singole opere edilizie. L’analisi si riferisce inizialmente alle opere minori: dapprima quelle per realizzare le quali non è necessario alcun atto abilitativo, poi quelle sottoposte alla denuncia d’inizio attività e a c.i.l., ora sostituite dalla s.c.i.a. e dalla c.i.l.a. come regime ordinario, per poi, da ultimo, analizzare la categoria delle opere necessitanti di permesso di costruire e di piano di lottizzazione. In questa disamina si vedrà come spesso basti poco per far scivolare un’opera realizzabile senza alcun titolo abilitativo o attraverso una semplice segnalazione di inizio attività in una fattispecie dalle ben più complesse conseguenze giuridiche. Si è posta attenzione anche alla vincolistica, quel sistema invisibile di vincoli che spesso si sovrappongono sullo stesso territorio per varie ragioni (paesistiche, archeologiche, idrogeologiche, civiche, di sicurezza nazionale, igienico-sanitarie, ferroviarie, autostradali, cimiteriali, ecc.), la quale svolge un ruolo di primo piano nell’individuare, a parità di opera, quale atto abilitativo occorrerà conseguire e quali differenti conseguenze vi saranno, in caso di abuso, sul fronte penale e su quello della sanabilità. Da ultimo vengono analizzati anche i punti di contatto fra abusi edilizi, condono edilizio, accertamento di conformità e sanatoria giurisprudenziale.

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La linea di demarcazione fra opera edilizia legittimamente realizzata ed opera abusiva è spesso talmente labile che si è inteso dare uno strumento di agile lettura a coloro che, come operatori, tecnici o semplici interessati, vogliano approfondire questa tematica. L’abuso edilizio non è solo una questione di definizione, ma una fattispecie gravida di conseguenze giuridiche e giurisdizionali. In attesa dei decreti ministeriali ai quali è demandata la definizione del glossario unico delle opere edilizie realizzabili mediante c.i.l.a., s.c.i.a., permesso di costruire e s.c.i.a. in alternativa al permesso di costruire, è stato di recente approvato, con il decreto 2 marzo 2018, l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera. La chiave di lettura utilizzata nel presente testo, in parallelo con l’intervento legislativo di riordino della materia, è costituita semplicemente dalla individuazione tipologica delle singole opere edilizie. L’analisi si riferisce inizialmente alle opere minori: dapprima quelle per realizzare le quali non è necessario alcun atto abilitativo, poi quelle sottoposte alla denuncia d’inizio attività e a c.i.l., ora sostituite dalla s.c.i.a. e dalla c.i.l.a. come regime ordinario, per poi, da ultimo, analizzare la categoria delle opere necessitanti di permesso di costruire e di piano di lottizzazione. In questa disamina si vedrà come spesso basti poco per far scivolare un’opera realizzabile senza alcun titolo abilitativo o attraverso una semplice segnalazione di inizio attività in una fattispecie dalle ben più complesse conseguenze giuridiche. Si è posta attenzione anche alla vincolistica, quel sistema invisibile di vincoli che spesso si sovrappongono sullo stesso territorio per varie ragioni (paesistiche, archeologiche, idrogeologiche, civiche, di sicurezza nazionale, igienico-sanitarie, ferroviarie, autostradali, cimiteriali, ecc.), la quale svolge un ruolo di primo piano nell’individuare, a parità di opera, quale atto abilitativo occorrerà conseguire e quali differenti conseguenze vi saranno, in caso di abuso, sul fronte penale e su quello della sanabilità. Da ultimo vengono analizzati anche i punti di contatto fra abusi edilizi, condono edilizio, accertamento di conformità e sanatoria giurisprudenziale.

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