Libro I diritti del socio di s.r.l. e l'autonomia statutaria - editore: CEDAM - anno: 2018
EAN: 
9788813365271

Descrizione

Il volume è dedicato all’analisi della possibilità per i soci di s.r.l. di prevedere una disciplina statutaria che limiti le prerogative attribuite dalla legge ai singoli soci (o alla minoranza) da norme non espressamente qualificate dal legislatore come derogabili o inderogabili. Prendendo in considerazione la s.r.l. “chiusa”, e solo per brevi cenni la s.r.l. “aperta”, che pone problematiche ulteriori e diverse, si analizzano criticamente le ragioni di asserita inderogabilità della disciplina specificamente relative ai singoli diritti dei soci e della minoranza (capitolo II), e, quindi, i possibili fondamenti generali dell’inderogabilità della disciplina (capitolo III). Esclusa sotto entrambi i profili la condivisibilità dell’orientamento oggi dominante, che tende a precludere ogni intervento statutario peggiorativo di tali prerogative, ci si sofferma poi sulle modalità di introduzione di una differente disciplina statutaria e sui limiti di natura sistematica entro i quali questa può ritenersi ammissibile (capitolo IV).

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Il volume è dedicato all’analisi della possibilità per i soci di s.r.l. di prevedere una disciplina statutaria che limiti le prerogative attribuite dalla legge ai singoli soci (o alla minoranza) da norme non espressamente qualificate dal legislatore come derogabili o inderogabili. Prendendo in considerazione la s.r.l. “chiusa”, e solo per brevi cenni la s.r.l. “aperta”, che pone problematiche ulteriori e diverse, si analizzano criticamente le ragioni di asserita inderogabilità della disciplina specificamente relative ai singoli diritti dei soci e della minoranza (capitolo II), e, quindi, i possibili fondamenti generali dell’inderogabilità della disciplina (capitolo III). Esclusa sotto entrambi i profili la condivisibilità dell’orientamento oggi dominante, che tende a precludere ogni intervento statutario peggiorativo di tali prerogative, ci si sofferma poi sulle modalità di introduzione di una differente disciplina statutaria e sui limiti di natura sistematica entro i quali questa può ritenersi ammissibile (capitolo IV).

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