Libro La riforma penitenziaria: novità e omissioni del nuovo «garantismo carcerario». Commento ai d.lgs. n. 124 e 124 del 2018 - editore: Giappichelli - anno: 2019
EAN: 
9788892131019

Descrizione

L'approvazione dei d.lgs. n. 123 e 124 del 2 ottobre 2018 ha sancito la parziale eclisse del più articolato progetto di riforma, in senso costituzionalmente orientato, dell'ordinamento penitenziario. Molti dei punti più qualificanti e innovativi della delega portata dalla legge n. 103 del 2017 sono stati, infatti, inopinatamente cancellati dall'impianto riformatore con uno sbrigativo tratto di penna. Un repentino mutamento del sentire politico in tema di esecuzione penale ha indotto a intravvedere nelle opzioni normative funzionali alla riemersione di una pena flessibile, affidata all'autonomia valutativa del giudice di sorveglianza, meri stratagemmi deflattivi volti a rimediare al sovraffollamento carcerario e improvvidamente elaborati a totale discapito della "sicurezza collettiva", con irrimediabile sacrificio della "certezza della pena". Muovendo da tali desolanti considerazioni, l'analisi condotta in questo volume procede lungo tre direttrici: una preliminare messa a punto del tortuoso itinerario legislativo da cui è sortita la novella; una dettagliata ricognizione delle innovazioni che delineano i tratti di un nuovo "garantismo carcerario", con uno sguardo attento alle forzate rinunce sul versante del trattamento extramurario; un puntuale esame delle significative modifiche attinenti alle procedure di sorveglianza e alla tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti. Introduzione di Glauco Giostra.

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L'approvazione dei d.lgs. n. 123 e 124 del 2 ottobre 2018 ha sancito la parziale eclisse del più articolato progetto di riforma, in senso costituzionalmente orientato, dell'ordinamento penitenziario. Molti dei punti più qualificanti e innovativi della delega portata dalla legge n. 103 del 2017 sono stati, infatti, inopinatamente cancellati dall'impianto riformatore con uno sbrigativo tratto di penna. Un repentino mutamento del sentire politico in tema di esecuzione penale ha indotto a intravvedere nelle opzioni normative funzionali alla riemersione di una pena flessibile, affidata all'autonomia valutativa del giudice di sorveglianza, meri stratagemmi deflattivi volti a rimediare al sovraffollamento carcerario e improvvidamente elaborati a totale discapito della "sicurezza collettiva", con irrimediabile sacrificio della "certezza della pena". Muovendo da tali desolanti considerazioni, l'analisi condotta in questo volume procede lungo tre direttrici: una preliminare messa a punto del tortuoso itinerario legislativo da cui è sortita la novella; una dettagliata ricognizione delle innovazioni che delineano i tratti di un nuovo "garantismo carcerario", con uno sguardo attento alle forzate rinunce sul versante del trattamento extramurario; un puntuale esame delle significative modifiche attinenti alle procedure di sorveglianza e alla tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti. Introduzione di Glauco Giostra.

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