Libro Verdi. Diario dell'attività parlamentare - editore: Manzoni Editore - anno: 2022
EAN:
9791280635082
Libro Verdi. Diario dell'attività parlamentare - editore: Manzoni Editore - anno: 2022
EAN:
9791280635082
Descrizione
Torino. Un gelido mattino di dicembre del 1861 Giuseppe Verdi si reca presso l’abitazione di Cavour, deciso a rifiutare l’invito a candidarsi per il primo Parlamento Nazionale: troppo grande il sentimento d’inadeguatezza al ruolo, troppa l’insofferenza per le lungaggini delle sedute parlamentari. Eppure, tra quelle mura la sua decisione cambia: il Maestro accetta la candidatura e viene eletto deputato. Col passare del tempo e la permanenza nelle istituzioni, Verdi riconsidera le sue posizioni su Garibaldi e approda definitivamente al rifiuto di qualsiasi appartenenza di partito. La morte improvvisa di Cavour, l’uomo che più di tutti aveva insistito per la sua candidatura, scuote profondamente il compositore e diviene lo spartiacque della sua carriera politica, segnandone il lento e progressivo distacco. Di fronte all’esplosione della questione sociale Verdi constata i limiti dell’azione politica e neppure la nomina a Senatore nel 1874 serve a ridestare il suo antico entusiasmo. Così, tenta in prima persona di contrastare il peggioramento delle condizioni delle classi più deboli con azioni di filantropia e di impegno sociale; ma tutto questo avverrà lontano dai palazzi, in una liberatoria e definitiva condizione di estraneità alle dinamiche partitiche e istituzionali.
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
---|---|---|
Dimensioni | 210 (Larghezza) x 148 (Altezza) mm | |
Nr pagine | 250 | |
Info | ||
Temi trattati | Biografie: artisti e personalità dello spettacolo,Compositori e cantautori,Musica colta, orchestrale e classica,Verdi, Giuseppe,Seconda metà del XIX secolo, 1850–1899 | |
Editore | Manzoni Editore | |
Fornitore | Manzoni Editore | |
Di (autore) | Michele Nitti |
26,78 €
21,95 € IVA esclusa
Costo spedizione 6,90€
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Dettagli
Descrizione
Torino. Un gelido mattino di dicembre del 1861 Giuseppe Verdi si reca presso l’abitazione di Cavour, deciso a rifiutare l’invito a candidarsi per il primo Parlamento Nazionale: troppo grande il sentimento d’inadeguatezza al ruolo, troppa l’insofferenza per le lungaggini delle sedute parlamentari. Eppure, tra quelle mura la sua decisione cambia: il Maestro accetta la candidatura e viene eletto deputato. Col passare del tempo e la permanenza nelle istituzioni, Verdi riconsidera le sue posizioni su Garibaldi e approda definitivamente al rifiuto di qualsiasi appartenenza di partito. La morte improvvisa di Cavour, l’uomo che più di tutti aveva insistito per la sua candidatura, scuote profondamente il compositore e diviene lo spartiacque della sua carriera politica, segnandone il lento e progressivo distacco. Di fronte all’esplosione della questione sociale Verdi constata i limiti dell’azione politica e neppure la nomina a Senatore nel 1874 serve a ridestare il suo antico entusiasmo. Così, tenta in prima persona di contrastare il peggioramento delle condizioni delle classi più deboli con azioni di filantropia e di impegno sociale; ma tutto questo avverrà lontano dai palazzi, in una liberatoria e definitiva condizione di estraneità alle dinamiche partitiche e istituzionali.
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Specifiche
Informazioni tecniche
Caratteristiche tecniche | ||
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Dimensioni | 210 (Larghezza) x 148 (Altezza) mm | |
Nr pagine | 250 | |
Info | ||
Temi trattati | Biografie: artisti e personalità dello spettacolo,Compositori e cantautori,Musica colta, orchestrale e classica,Verdi, Giuseppe,Seconda metà del XIX secolo, 1850–1899 | |
Editore | Manzoni Editore | |
Fornitore | Manzoni Editore | |
Di (autore) | Michele Nitti |
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